lunedì 30 marzo 2009

IL MIS CON GIUSEPPE ALVITI E RAFFAELE BRUNO:SIAMO NOI LA CONTINUITA' CON IL MSI DI ALMIRANTE



COMUNICATO STAMPA
IL MOVIMENTO IDEA SOCIALE CON GIUSEPPE ALVITI E RAFFAELE
BRUNO: STORACE NON E' L'UNICO A POTERE RIVENDICARE LA
CONTINUITA' STORICA CON IL MOVIMENTO SOCIALE DI ALMIRANTE!
IL VICE SEGRETARIO NAZIONALE RAFFAELE BRUNO E DEL DIRIGENTE
REGIONALE ALLE ATTIVITA' SOCIALI GIUSEPPE ALVITI DEL
MOVIMENTO IDEA SOCIALE CON RAUTI,HANNO RISPOSTO ALLE
DICHIARAZIONI DEL SEGRETARIO DELLA DESTRA FRANCESCO STORACE,
IL QUALE IN UNA RECENTE INTERVISTA HA DEFINITO IL SUO
PARTITO E' L'UNICA FORZA IN DIRITTO DI CONTINUARE LA STORIA
DEL MSI.
I DIRIGENTI DEL MIS RICORDANO CHE LORO HANNO LASCIATO AN A
FIUGGI, QUINDICI ANNI OR SONO, QUANDO SI COMPRENDEVA GIA'
DOVE ANDASSE A PARARE FINI E IL SUO PROGETTO
LIBERALCAPITALISTA. SUCCESSIVAMENTE A FIUGGI L'ON STORACE E'
RIMASTO PER TREDICI ANNI IN AN. E' STATO MINISTRO DEL CDL E
PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO ED HA RAPPRESENTATO A.N. AI
MASSIMI LIVELLI. SOLO DA UN ANNO STORACE E BUONTEMPO SI SONO
ACCORTI CHE QUALCOSA NON ANDAVA, APPENA FINI GLI HA NEGATO
SPAZI E POSTI IN LISTA E ALLORA SI SONO RICORDATI DEL MSI E
DI ALMIRANTE.
NOI INSIEME A RAUTI ABBIAMO IL DIRITTO A POTERE RIVENDICARE
LA VERA IDENTITA' DEL MSI, SULLA STRADA RIMARCATA DA
ALMIRANTE. BRUNO E ALVITI INVITANO TUTTI COLORO CHE NON SI
RICONOSCONO IN QUESTO PATTUME POLITICO E NEL PDL AD ADERIRE
ALL'UNICA FIAMMA CHE BRILLA DI LUCE PROPRIA E CHE CONTINUA
LA BATTAGLIA DEI VALORI, DEGLI IDEALI E DEI PRINCIPI PER I
QUALI TANTI GIOVANI CI HANNO CREDUTO E SI SONO IMMOLATI

martedì 24 marzo 2009

IL MIS CON RAUTI CON RAFFAELE BRUNO E GIUSEPPE ALVITI CONTRO GLI SFRATTI


CASA, RISCHIO SFRATTO PER 150MILA FAMIGLIE.RAFFAELE BRUNO E GIUSEPPE ALVITI(MIS): IL
GOVERNO LI BLOCCHI TUTTI!
Sull'argomento Il Vice Segretario Nazionale Vicario e
Responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogiorno Raffaele Bruno e il dirigente regionale alle attivita' sociali hanno dichiarato:

"constatiamo con preoccupazione il fatto che dopo l'allarme
lavoro è arrivato anche il rischio sfratto. Mentre il
Governo prepara un 'Piano casa' come stimolo per la
crescita, una recente indagine ha fatto sapere che ben 150
mila famiglie potrebbero presto restare senza abitazione.
Esiste una forte difficoltà delle famiglie in affitto a
sostenere gli attuali livelli di mercato. Data
l'insostenibilità dei canoni, delle spese per l'
abitazione e dell'aggravarsi della situazione economica e
occupazionale senza misure di sostegno al reddito delle
famiglie in affitto. Così nel triennio 2009/2011 si
prevede che altre 150.000 famiglie perderanno la propria
abitazione subendo uno sfratto per morosità, incapaci di
far fronte al pagamento dell'affitto.
Il mercato dell'affitto privato, infatti è caratterizzato
da quella famiglia tipo che oggi più che mai subisce gli
effetti della crisi economica: il 20,5% dei nuclei sono
unipersonali, il 67% delle famiglie in affitto percepisce un
solo reddito e in queste il 39,6% è rappresentato da
operai e il 29,2% da pensionati, più di un quinto dei
capofamiglia ha oltre 65 anni e un quarto è costituito da
donne. Uno 'spaccato sociale che, alla luce della
gravissima crisi economica, potrebbe avere conseguenze
nefaste per uno dei beni essenziali: la casa. Per le
famiglie dove spesso l'unica entrate è un reddito da
lavoro dipendente o una pensione, infatti, l'affitto incide
con percentuali insostenibili. In generale, le spese totali
per l'abitazione gravano sul reddito mediamente tra il 50 e
il 70%, a fronte di un reddito medio da lavoro dipendente
sostanzialmente invariato, gli affitti sono aumentati del
16% nel corso del 2008. Guardando le aree metropolitane a
più alta tensione abitativa, nel complesso sono stati
emessi quasi 100.000 sfratti per morosità e circa 90.000
famiglie hanno subito un esecuzione del provvedimento: a
Milano e Roma circa 20.000 famiglie, a Napoli quasi 15.000,
a Torino più di 10.000. Mentre a Genova, Firenze, Palermo
e Roma circa il 10% delle famiglie in affitto, escludendo le
abitazioni di proprietà pubblica, hanno subito uno sfratto
per morosità. Il Governo propone di varare un 'Piano Casa'
che non affronta i problemi di queste famiglie e che,
anziché concentrarsi sul rilancio del mercato dell'affitto
a prezzi sostenibili, si indirizza ancora una volta verso la
casa in proprietà che in Italia ha raggiunto livelli
difficilmente superabili. In attesa di conoscere la
integrale proposta del Governo di un piano che viene
spacciato per 'Piano Casa' ma che in realtà sembra più
un 'Piano per l'edilizia, già è chiaro che dall'agenda
politica sparisce il tema dell'edilizia sociale e
dell'affitto". Il Governo deve immediatamente bloccare per
legge tutti gli sfratti per morosità, perché siamo in
emergenza sociale a causa della grave crisi economica in
atto. Diversamente sarebbe un macello sociale".

domenica 22 marzo 2009

IL" CAMERATA GIANFANCO FINI" OGGI SCIOGLIERA' DEFINITIVAMENTE ALLEANZA NAZIONALE DIMENTICANDO ANCHE GIORGIO ALMIRANTE



Oggi comincia il congresso che farà nascere ufficialmente il partito unico del centrodestra, il Popolo della libertà in cui si sciolglieranno Forza Italia e Alleanza Nazionale. Molto atteso l'intervento di Gianfranco Fini, che chiuderà l'evoluzione dei postfascisti, dopo l'Msi e An, entrano e si mescolano con i forzisti nel Pdl.

Gianfranco FiniSvolte e sbagli del Ventennio di Gianfranco
di Alessandro De Angelis

Gianfranco Fini al termine di una riunione con i colonnelli di An ieri ha avvertito: «Non entreremo per dire signorsì». Qualche giorno fa il fedelissimo Donato Lamorte aveva detto: «Se Fini dicesse al congresso “non se ne fa più niente, resta An”, il 99 per cento sarebbe d’accordo». Finisce An. Inizia il Pdl. Fini domani dismetterà l'abito istituzionale per indicare l'orizzonte al suo popolo. È una «svolta storica». Già, la svolta. Che ci si creda o no, va fatta. Come tutte, nel ventennio finiano.

Mandando indietro la pellicola si vede Gianfranco Fini - all’inizio degli anni Novanta - che invita i suoi a votare contro i referendum di Mario Segni per abolire la preferenza unica. Poi arriva il ’93, Berlusconi lo sceglie. È la vera svolta. Lui si mette in scia. Il Cavaliere è la balena dietro la quale Fini inizia la navigazione da pesce pilota. Se si allontana dalla scia rischia, e non poco. Ma lui a fare il secondo non ci sta. Tante le svolte. Meno le revisioni. Dichiara che «Mussolini è il più grande statista del secolo» o che «la libertà non è sempre un valore da difendere prioritariamente».

Un anno dopo c’è Fiuggi. Quattro anni dopo, nei questionari per sondare l’humus della base, emerge che i suoi, di fatto, sono ancora fascisti. Ma la svolta è fatta. Una volta sdoganato, Fini tenta di allontanarsi dalla scia della balena. Nel 1996 - contro tutti e contro Berlusconi - impone il ricorso alle elezioni anticipate affondando il progetto di un governo Maccanico per le riforme. Le elezioni vanno male. E le riforme non si fanno. Ma lui porta il partito sulle montagne russe per affrancarsi dal Cavaliere. Prima del congresso «teorico» di Verona del ’98 altra svolta: «Se fossi stato un ventenne nel ’43 non avrei aderito alla Rsi» dice. Però a Verona la scena gliela ruba Berlusconi che regala ai delegati il Libro nero del comunismo. Un deputato allora finiano afferma: «Rimasi colpito da una frase di mio padre che mi disse: se Berlusconi è il più anticomunista di tutti voto lui». L’antifascismo nel corpo del partito non passa, ma Fini non vuole stare in scia.

La nuova svolta ha il nome di Mario Segni. Con lui Fini ingaggia la battaglia referendaria per abolire la parte proporzionale della legge elettorale. Berlusconi si tiene defilato. E Fini lo sfida in diretta tv durante lo spoglio: «Se vince il sì serve una verifica nel polo». Ma il quorum non viene raggiunto. Ma lui alla svolta non rinuncia. Alle europee del ’99 dà vita all’Elefantino, un cartello elettorale con Mario Segni: «Non è solo un accordo elettorale con Segni, ma l’inizio di una battaglia politica contro il neocentrismo» afferma. E lancia, ancora una volta, un guanto di sfida al Cavaliere: «Quando si porrà la questione della candidatura a premier nel polo saranno necessarie le primarie». Le europee vanno male (An perde cinque punti). Quanto basta per tornare nella scia di Silvio.
Eppure Fini non ci sta alla parte di eterno secondo. Punta sull’immagine, più che sul partito. Nuova svolta nel 2003. Nella sua visita a Israele la frase «il fascismo è il male assoluto» non la pronuncia - come ha ricordato Pierluigi Battista sul Corriere - ma si limita ad annuire alla domanda di un cronista. Poi però cavalca l’onda. Una svolta dopo l’altra, sempre più ad effetto, sempre più imprevedibili. Alla vigilia del referendum sulla procreazione assistita dichiara che avrebbe votato sì al quesito che intendeva abrogare la legge del centrodestra. Va male. Azzera i dirigenti che lo avevano criticato al bar, senza accorgersi della presenza di un cronista. Pure nel governo chiede «discontinuità» ovvero la testa di Giulio Tremonti. La ottiene. È la svolta del «subgoverno» con Casini. Poi però Tremonti - dopo un anno esatto - torna al governo. E tornano i colonnelli in An.

Fini torna in scia in vista delle elezioni del 2006. Ma il dopo elezioni è un redde rationem col Cavaliere. Berlusconi dal predellino in piazza San Babila scarica tutti e annuncia il nuovo partito. Fini rompe: «Siamo alle comiche finali». Attacca su tutto. Va pure a Matrix per dire che con Berlusconi è finita. In un fuorionda mandato da Striscia si vede che dice: «Ho menato come un fabbro». Domani finisce An. Fini torna in scia. Sul predellino.
DA IL RIFORMISTA DEL 22 MARZO 2009

sabato 21 marzo 2009

ANCHE IL RIFORMISTA "CELEBRA" L'ON.PINO RAUTI


IL RIFORMISTA "CELEBRA L'INTUIZIONE DI PINO RAUTI"
IN UNA INTERVISTA APPARSA SUL QUOTIDIANO IL RIFORMISTA,PINO RAUTI LEADER DEL MIS-RAUTI,HA ELEGANTEMENTE E COESEMENTE ILLUSTRATO E DIFESO LE PROPRIE ORIGINI FONDATE NELLO STORICO MSI-DN,AVENDO ANTICIPATO QUANTO STA ACCADENDO NEL FAMOSO CONGRESSO DI FIUGGI DI 14 ANNI OR SONO.
LA SINISTRA RIBATTE :AN ABBANDONA LA CASA DEL PADRE(ALMIRANTE) ED ENTRA IN QUELLA DEL PADRONE(BERLUSCONI).
IL MIS CON RAUTI FEDELE ALLA PROPRIA LEALTA' STORICA CELEBRA CON ORGOGLIO QUESTE ,COME TANTE ALTRE INTERVISTE NOSTRANE E INTERNAZIONALI AL LEADER STORICO DELLA DESTRA ITALIANA PINO RAUTI.

IL PRESIDENTE A.G.P.G. GIUSEPPE ALVITI PARTECIPA ALLA 14.MA EDIZIONE DEDICATA ALL'ANTIMAFIA


NAPOLI (21 marzo) - Marcia a Napoli per la quattordicesima giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie inizia con l'inno d'Italia. Lo cantano i familiari delle vittime della criminalità organizzata e il Presidente dell' AGPG Giuseppe Alviti, in testa ad un corteo che raggiungerà piazza del Plebiscito. Migliaia di persone hanno già affollato il lungomare napoletano: provengono da trenta Paesi del mondo e da tutte le regioni italiane. «Migliaia e migliaia di persone sono qui oggi per un abbraccio alla città - dice don Luigi Ciotti, presidente nazionale dell'associazione Libera che ha promosso la tre giorni dedicata all'antimafia

lunedì 16 marzo 2009

IL MIS CON RAUTI CON RAFFAELE BRUNO E GIUSEPPE ALVITI SOLIDARIZZANO CON L'OSAPP


IL MIS CON RAUTI CON RAFFAELE BRUNO E GIUSEPPE ALVITI
SOLIDARIZZANO CON L'OSAPP (Sindacato delle Guardie
Carcerarie) E CON I DETENUTI PER L'AFFOLLAMENTO DELLE
CARCERI.
Il carcere più affollato d'Europa? È quello di
Poggioreale, a Napoli; i detenuti sono 2700 a fronte di non
oltre 1300 posti. Lo rende noto il sindacato di polizia
penitenziaria Osapp sottolineando «i gravi i rischi per la
sicurezza e per la salute del personale e degli stessi
detenuti». Leo Beneduci, segretario dell' Osapp,
sottolinea che anche nel resto d' Italia «la situazione
è pessima, tenuto conto che le capienze ordinarie degli
istituti penitenziari sono state superate di quasi 20.000
unità. La saturazione del sistema penitenziario, soffocato
da un sovraffollamento che ha sforato quota 60 mila detenuti
in Italia, 17 mila in più della capienza regolamentare. A
questo ritmo il flusso è di 700 nuovi detenuti al mese.
Entro fine marzo si supererà nuovamente il livello
pre-indulto (60.710 detenuti al 31 luglio 2006).Ciò
dimostra la contraddittorietà delle dichiarazioni del
ministro Alfano quando parla di mancanza di umanità e si
preoccupa esclusivamente di costruire nuove carceri che non
potranno mai funzionare senza ulteriore Personale
soprattutto di Polizia Penitenziaria». IL MIS CON RAUTI
NELLA FIGURA DEL VICE SEGRETARIO NAZIONALE VICARIO RAFFAELE
BRUNO E DEL DIRIGENTE ALLE ATTIVITA'SOCIALI GIUSEPPE ALVITI
SOLIDARIZZANO CON L'OSAPP E IL PERSONALE TUTTO DELLA POLIZIA
PENINTENZIARIA,PER L'OPERATO IN QUESTIONE,RICHIEDENDO UNA
MAGGIORE VIVIBILITA',PER IL PERSONALE, ALL'INTERNO DELLE
CASE CIRCONDARIALE SOVRAFFOLATE COME POGGIOREALE E PER I
DETENUTI. CI TROVIAMO COME SE STESSIMO SU UNA BOMBA PRONTA
AD ESPLODERE TRA PRECARIE CONDIZIONI DI DETENZIONE, TRA
STRUTTURE FATISCENTI, SOVRAFFOLLAMENTO E SUICIDI DI DETENUTI
(48 NEL 2008). UNA SITUAZIONE SULLA QUALE SI DEVE
INTERVENIRE IMMEDIATAMENTE!
Napoli, 16 marzo 2009 L'Addetto Stampa

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domenica 15 marzo 2009

ALVITI E BRUNO DEL MIS CON RAUTI E LA FINE DI A.N.


LA FINE INGLORIOSA DEI FINIANI DI AN RAUTI L'AVEVA
PREVISTA AL CONGRESSO DI FIUGGI NEL '95.

Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario e
Responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogiorno del Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele
Bruno E IL DIRIGENTE REGIONALE ALLE ATTIVITA' SOCIALI GIUSEPPE ALVITI hanno dichiarato:

"Con la definitiva confluenza dei finiani in un altro
soggetto politico nell'imminente Congresso fondativo del
Popolo della Libertà e con la conseguente rinuncia ad ogni
identità, si avvera quello che l'on Pino Rauti aveva
previsto al Congresso della svolta di Fiuggi nel 1995,
quando Fini fondò il partito liberal capitalista e
antifascista denominato Alleanza Nazionale. Adesso siamo
all'epilogo finale della profezia: "Finirete in bocca ai
pescecani e perderete ogni identità, dopo vi annienteranno
ad uno ad uno", disse Pino Rauti nel suo intervento
conclusivo dal palco di Fiuggi. Tutto ciò si dopo 14 anni
si sta verificando. Provo solo pena per quanti hanno
rinunciato per un piatto di lenticchie a valori, principi e
ideali per i quali abbiamo speso un'intera gioventù e
tanti giovani ci hanno rimesso la vita"!
Napoli, 15 marzo 2009 L'Addetto
Stampa

mercoledì 11 marzo 2009

IL PRESIDENTE AGPG GIUSEPPE ALVITI PROMUOVE IL MODELLO "SICUREZZA IN MOTO"



IL PRESIDENTE AGPG GIUSEPPE ALVITI PROMUOVE IL MODELLO
"SICUREZZA IN MOTO" PER I GIOVANI NAPOLETANI!
IL PRESIDENTE A.G.P.G GIUSEPPE ALVITI CON ALCUNI ALTRI
COLLEGHI HA EFFETTUATO UN VOLANTINAGGIO IN PIAZZA NAZIONALE
A NAPOLI FINALIZZATO ALLA PROMOZIONE DEL PROGETTO "SICUREZZA
IN MOTO" E PER SENSIBILIZZARE (IN PARTICOLARE I GIOVANI DI
NAPOLI) SULL'OSSERVANZA SCRUPOLOSA CHE I CONDUTTORI DELLE
MOTO DEVONO AVERE PER IL RISPETTO DELLA SICUREZZA STRADALE,
FACENDO PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL'USO DEL CASCO. CIO'
FINALIZZATO ANCHE ALLA SALVAGUARDIA DELLA LORO INCOLUNITA'
FISICA E DI QUELLA DEI PEDONI.

lunedì 9 marzo 2009

IL PRESIDENTE A.G.P.G. GIUSEPPE ALVITI ISTITUISCE IL PREMIO "GUARDIA GIURATA DELL'ANNO"


IL PRESIDENTE A.G.P.G GIUSEPPE ALVITI,IN UNA CONFERENZA STAMPA TENUTASI IN MATTINATA A NAPOLI PRESSO IL CENTRO STUDI TABOR,HA PRESENTATO ALLA STAMPA .AGLI ISCRITTI,SIMPATIZZANTI E AMICI LA NUOVA INIZIATIVA VOLUTA DALL'ASSOCIAZIONE PER VALORIZZARE LA FIGURA DELLA GPG;PER L'APPUNTO IL -PREMIO GUARDIA GIURATA DELL'ANNO- RIVOLTA A QUELLA GPG CHE DURANTE L'ANNO SOLARE SI E' DISTINTA PER OPERAZIONI D'ISTITUTO VALORIZZANDO L'OPERATO DELLA GUARDIA GIURATA.
TALE INIZIATIVA HA SUSCITATO VIVO INTERESSE NELLA CATEGORIA,CHE E' INVITATA AD SEGNALARE ALL'ASSOCIAZIONE OGNI ATTO CHE RITENESSERO DEGNO DI MENZIONE.

UFFICIO STAMPA AGPG

domenica 8 marzo 2009

IL VICE SEGRETARIO NAZIONALE RAFFAELE BRUNO E IL DIRIGENTE GIUSEPPE ALVITI:PRESENTANO IL MANIFESTO ADESIONI


IL VICE SEGRETARIO NAZIONALE RAFFAELE BRUNO E IL DIRIGENTE REGIONALE GIUSEPPE ALVITI,PRESENTANO ALLA STAMPA E ALLA POPOLAZIONE TUTTA IL MANIFESTO ALLE ADESIONI AL MIS-RAUTI.
DA ANNI IMPEGNATI PER LO STATO SOCIALE E IL BENESSERE DEI CITTADINI IL MIS.RAUTI SI PRESENTA COME REALTA'LEALE E REALE DELLA POLITICA ATTIVA SENZA SCOPI E TORNACONTI PERSONALI.

UFFICIO STAMPA DIPARTIMENTO ATTIVITA' SOCIALI

mercoledì 4 marzo 2009

IL DIRIGENTE MIS GIUSEPPE ALVITI e IL SEGRETARIO NAZIONALE RAFFAELE BRUNO VINCONO LA BATTAGLIA COL SINDACO IERVOLINO:NO ALLE RONDE


COMUNICATO STAMPA
IL VICE SEGRETARIO NAZIONALE RAFFAELE BRUNO E IL DIRIGENTE
REGIONALE DEL MOVIMENTO IDEA SOCIALE CON RAUTI GIUSEPPE
ALVITI CHIEDONO AL PREFETTO DI ADOPERARE LE GUARDIE GIURATE
PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO NELLE ZONE PIU' DIFFICILI!
IL PRESIDENTE AGPG GIUSEPPE ALVITI E IL VICE SEGRETARIO
NAZIONALE DEL MIS CON RAUTI RAFFAELE BRUNO ,RIBADISCONO IN
UNA NOTA INVIATA AL PREFETTO DI NAPOLI L'IDEA DI ADOPERARE
LE GUARDIE GIURATE PER UN MAGGIOR CONTROLLO DEL TERRITORIO,
VISTO LA LORO CAPILLARE DISTRIBUZIONE SUL TERRITORIO E IL
LORO ADDESTRAMENTO ARMATO.
IL PRESIDENTE AGPG GIUSEPPE ALVITI PROMUOVE IL MODELLO
MILANO PER LE GPG DI AFFIANCARE GPG ALLE FORZE DELL'ORDINE
PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO ,COSI' COME OGNI GIORNO
AVVIENE A MILANO E IN LOMBARDIA.

IL PRESIDENTE AGPG GIUSEPPE ALVITI PROMUOVE IL MODELLO MILANO PER LE GPG


IL PRESIDENTE DELL'AGPG GIUSEPPE ALVITI,HA PROMOSSO PRESSO LA PREFETTURA DI NAPOLI LA PROBABILITA' DI AFFIANCARE GPG ALLE FORZE DELL'ORDINE PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO ,COSI' COME OGNI GIORNO AVVIENE A MILANO IN LOMBARDIA.
VALIDO SOSTENITORE IL SEGRETARIO DEL SINDACATO DI POLIZIA P.N.F.I PASQUALE DI MARIA

lunedì 2 marzo 2009

IL PRESIDENTE VENTO DEL SUD RAFFAELE BRUNO E IL PRESIDENTE AGPG GIUSEPPE ALVITI : SI ALL'ALBO PROFESSIONALE PER LE GUARDIE GIURATE


IL PRESIDENTE NAZIONALE AGPG GIUSEPPE ALVITI,CON IL SEGRETARIO ROSARIO DE PAOLIS E IL PRESIDENTE DEL MOVIMENTO POLITICO VENTO DEL SUD,RAFFAELE BRUNO,HANNO ESPRESSO PARERE FAVOREVOLE ALL'ISTITUZIONE DI UN ALBO PROFESSIONALE NEL QUALE VENGANO ISCRITTE DI DIRITTO TUTTE LE GPG OPERANTI SUL TERRITORIO.
L'APPOSIZIONE DI UN ALBO PROFESSIONALE E ' ESSENZIALE PER LA CRESCITA DELL'INTERA CATEGORIA,HA CONCLUSO IL PRESIDENTE ALVITI A MARGINE DI UNA DISCUSSIONE INFORMALE AVVENUTA STAMANE PRESSO IL CENTRO STUDI TABOR AI COLLI AMINEI IN NAPOLI.

UFFICIO STAMPA AGPG

domenica 1 marzo 2009

IL PRESIDENTE AGPG GIUSEPPE ALVITI "PREMIATO DAI COMMERCIANTI DELLE QUARTA MUNICIPALITA'"


IL PRESIDENTE AGPG GIUSEPPE ALVITI E'STATO PREMIATO DAL PRESIDENTE DEI COMMERCIANTI DELLA QUARTA MUNICIPALITA' SANTO SGUEGLIA PER L'OPERA MERITORIA SVOLTA NEL SOCIALE A FAVORE DELLA CLASSE COMMERCIANTE RIGUARDO ALLA SUA ATTIVITA' RIVOLTA ALLA SICUREZZA DEL TERRITORIO.
IL PRESIDENTE ALVITI,DIRIGENTE DEL MIS CON RAUTI, COMMOSSO DELL'ONORIFICENZA HA DETTO CHE DEVE CONDIVIDERE TALE ONORIFICENZA COL SEGRETARIO NAZIONALE DEL MIS E PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE VENTO DEL SUD RAFFAELE BRUNO ,VERO ESTIMATORE E COMBATTENTE DELLO STATO SOCIALE.

UFFICIO STAMPA AGPG